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Caratteristiche dell’espropriazione presso terzi

Caratteristiche dell’espropriazione presso terzi

L’espropriazione mobiliare presso terzi riguarda crediti che il debitore vanta verso terzi o beni mobili che non sono nella sua disponibilità ma in possesso di terzi.

Pertanto, occorre la collaborazione o la partecipazione del terzo nel processo esecutivo con l’obbligo di accertarsi sia il terzo sia realmente debitore del debitore, e per quale valore, o se veramente possieda i beni del debitore.

Il codice di procedura civile all’art. 543 richiede che il pignoramento avvenga mediante un atto scritto complesso che sia notificato, a cura dell’ufficiale giudiziario, al terzo ed al debitore.

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Sul punto, “Nell’espropriazione forzata presso terzi il pignoramento è strutturato come una fattispecie a formazione progressiva nella quale la notificazione dell’atto al debitore segna l’inizio del processo esecutivo e la dichiarazione positiva del terzo esaminata all’udienza (oppure l’accertamento endoesecutivo compiuto nei suoi confronti) ha funzione di perfezionamento; ne consegue che la mancata tempestiva iscrizione a ruolo implica la perdita di efficacia del pignoramento ancor prima del suo completamento e a tale fattispecie, interrotta “ante tempus”, non può riconoscersi l’effetto di utile inizio dell’esecuzione forzata ai fini dell’art. 481 c.p.c.”.

A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, Sezione III Civile, con l’Ordinanza n. 12195 8 maggio 2023.