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Cittadinanza italiana per matrimonio: pericolo per la sicurezza della Repubblica

Cittadinanza italiana per matrimonio: pericolo per la sicurezza della Repubblica

Le controversie relative al diniego della cittadinanza per matrimonio rientrano tra quelle attribuite alla giurisdizione del giudice ordinario. È stato infatti ripetutamente ribadito che rispetto alla pretesa acquisizione della cittadinanza per matrimonio, il coniuge del cittadino italiano sia titolare di un vero e proprio diritto soggettivo che affievolisce ad interesse legittimo solo in presenza dell’esercizio, da parte della p.a., del potere discrezionale di valutare l’esistenza di motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica che ostino a detto acquisto. Dunque, l’unica causa preclusiva demandata alla valutazione discrezionale della competente amministrazione è inerente alla sicurezza della Repubblica. Soltanto in tale evenienza, la situazione di diritto soggettivo risulta affievolita ad interesse legittimo, con conseguente radicamento della giurisdizione in capo al giudice amministrativo.

A stabilirlo è stato il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio – Roma, Sezione 5-bis, attraverso la Sentenza del 29 gennaio 2025 n. 1981.