Richiedi ora la migliore consulenza
Cosa si intende per principio di precauzione in materia ambientale?
Il principio di precauzione, insieme a quello di libero sfruttamento delle proprie risorse senza causare danni transfrontalieri, di prevenzione, di correzione, di sviluppo sostenibile e del chi inquina paga costituisce uno dei cardini del diritto ambientale.
Ebbene, il principio di precauzione esprime la necessità di impedire l’evento dannoso.
A differenza dell’azione preventiva, tuttavia, la precauzione opera quando non si conosce il rischio
del verificarsi dell’evento.
In altre parole, essa impone di agire per evitare un potenziale nocumento ambientale anche in situazioni di ignoranza scientifica, nelle quali non si è certi che sussista un nesso di causa tra condotta ed evento dannoso[1].
In ambito nazionale, il principio di precauzione è regolato dal D.Lgs n. 152/2006 (Codice dell’Ambiente) all’art. 3 ter, ai sensi del quale “la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell’azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente, nonché al principio “chi inquina paga” che, ai sensi dell’articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale”.
Tale principio ha trovato riconoscimento sia a livello internazionale all’interno della Dichiarazione di Rio del 1992 ma anche in numerose pronunce giurisprudenziali.
Noto è, ad esempio, il caso della c.d. “mucca pazza”, in cui i Giudici europei hanno ritenuto giustificato il divieto imposto dalla Commissione di esportazioni delle carni bovine proprio sulla base del principio di precauzione.
Anche la sentenza sul caso ILVA è divenuta di rilevante importanza per una definizione di tale principio. Esso, infatti, è stato descritto come quel parametro utile per trovare il punto di equilibrio tra ambiente, salute e libertà di iniziativa economica.
In conclusione, il principio di precauzione costituisce un caposaldo del diritto ambientale.
Esso consente di adottare le misure necessarie per evitare che una determinata attività possa tradursi in un nocumento per il patrimonio naturale[2].
[1] Cfr. L Salvemini, Compendio di diritto dell’ambiente, Nel diritto editore, 2021.
[2] Cfr. L Salvemini, op.cit.