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La cittadinanza può essere definita come la condizione dei soggetti cui l’ordinamento giuridico statale attribuisce la titolarità di diritti e doveri.
Difatti, il termine cittadinanza indica il rapporto tra un individuo e lo Stato, ed è in particolare uno status, denominato civitatis, al quale l’ordinamento giuridico ricollega la pienezza dei diritti civili e politici.
Acquisto della cittadinanza
La cittadinanza può essere acquisita mediante quattro diversi criteri:
a) nascita.
b) estensione come ad esempio quella per matrimonio.
c) concessione da parte dello Stato.
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– La cittadinanza per matrimonio
Il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all’estero, qualora, al momento dell’adozione del decreto di cui all’articolo 7, comma 1 della Legge n. 91/1992, non sia intervenuto lo scioglimento, l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi.
I termini di cui al comma 1 sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.
Ai prefetti è attribuita la competenza ad adottare provvedimenti in materia di concessione o diniego della cittadinanza nei confronti di cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani residenti in Italia[1].
Quali documenti occorrono per ottenere la cittadina per matrimonio?
La documentazione necessaria per ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio è la seguente:
a) marca da bollo da 16 Euro;
b) versamento del contributo di € 250,00 mediante pagamento telematico;
c) atto di nascita del paese di nascita tradotto e legalizzato dall’Autorità diplomatica o consolare italiana;
d) permesso di soggiorno;
e) passaporto o carta d’identità;
f) certificato Penale del paese di origine legalizzato e munito di traduzione legalizzata;
g) atto integrale di matrimonio;
h) documento di identità del coniuge italiano e data del giuramento, qualora quest’ultimo sia naturalizzato;
i) certificato di conoscenza della lingua italiana B1;
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[1] http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it/acquisto-della-cittadinanza-italiana-matrimonio-cittadino-italiano-ai-sensi-dellart-5-della-legge-n