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Per accesso agli atti si intende un particolare procedimento attraverso cui un privato cittadino può chiedere, a determinate condizioni e nel caso in cui sussistano particolari requisiti, l’ostensione alla Pubblica Amministrazione di informazioni e documenti amministrativi, che lo riguardano, Per approfondimenti CLICCA quì.
Spesso, numerose problematiche sono sorte in relazione alla figura dei controinteressati, i quali ai sensi dell’art. 22 comma 1 lett. c) della L. n. 241/1990 sono definiti come “tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall’esercizio dell’accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza”.
Qual è la nozione di controinteressato nell’accesso agli atti? Come possono essere individuati?
Ebbene, a dirimere le dispute su chi effettivamente sia il contro interessato è intervenuta la IV sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 6719 del 4 ottobre 2019.
Sul punto, i Giudici di Palazzo Spada hanno stabilito che “nel processo – la nozione di controinteressato all’accesso è data dall’art. 22, comma 1, lett. c) l. 7 agosto 1990, n. 241, per il quale sono contro interessati tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall’esercizio dell’accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza”.
Pertanto, alla qualifica di contro interessato rispetto al diritto all’accesso ai documenti non basta che un soggetto sia, in qualche modo, nominato nel documento richiesto essendo necessario, invece, che costui sia titolare di un diritto alla riservatezza dei dati racchiusi nello stesso documento.
Attraverso tale importante pronuncia il Consiglio di Stato ha, così, tentare di fornire una nozione di controinteressato.