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La pericolosità sociale nella concessione della cittadinanza

La pericolosità sociale nella concessione della cittadinanza

La cittadinanza può essere definita come la condizione dei soggetti cui l’ordinamento giuridico statale attribuisce la titolarità di diritti e doveri.

Più specificamente, il termine cittadinanza indica il rapporto tra un individuo e lo Stato, ed è in particolare uno status, denominato civitatis, al quale l’ordinamento giuridico ricollega la pienezza dei diritti civili e politici[1].

Acquisto della cittadinanza

2) Acquisto della cittadinanza

La cittadinanza può essere acquisita mediante quattro diversi criteri:

a) nascita;

b) estensione;

c) concessione da parte dello Stato;

d) per naturalizzazione;

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La pericolosità sociale nell’ambito della concessione della cittadinanza per residenza

Ai fini del rilascio della cittadinanza italiana per residente la P.A. dovrà valutare, tra le altre cose, anche la pericolosità del soggetto richiedente.

Di cosa bisogna tener conto in tal senso? Cosa deve valutare l’amministrazione?

Sul punto,“Ai fini della concessione della cittadinanza, non si deve tenere conto solamente dei fatti penalmente rilevanti, ma si deve valutare anche l’area della prevenzione dei reati e di qualsivoglia situazione di astratta pericolosità sociale, con accurati apprezzamenti sulla personalità e sulla condotta di vita del naturalizzando, al fine di valutare quale sia la probabilità che questi possa arrecare in futuro pregiudizio alla sicurezza dello Stato”.

A stabilirlo è stato il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio – Roma, Sezione V bis con la Sentenza n. 7157 del 26 aprile 2023.


[1] https://www.interno.gov.it/it/temi/cittadinanza-e-altri-diritti-civili/cittadinanza