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L’accesa conflittualità in famiglia giustifica la revoca del porto d’armi

L’accesa conflittualità in famiglia giustifica la revoca del porto d’armi

La licenza di porto d’armi è un’autorizzazione da parte della Pubblica Amministrazione che consente l’acquisto e la detenzione di armi da fuoco, per particolari motivi  e con modalità disciplinate dalla legge.

Nel nostro ordinamento giuridico esistono tre diverse tipologie di porto d’armi:

  • per difesa personale
  • per uso di caccia
  • per uso sportivo

A questi va poi aggiunta la licenza per collezione di armi, che però autorizza alla detenzione e non al porto di pistole o fucili.

Tale provvedimento è rilasciato unitamente al relativo libretto da parte dell’Autorità competente che può essere la Prefettura o la Questura.

Requisiti

Al fine di poter ottenere il porto d’armi è necessario che sussistano alcuni requisiti di carattere generale:

a) compimento della maggiore età;

b) assenza di condanne penali;

c) certificato anamnestico rilasciato dal proprio medico o dall’ASL territorialmente competente;

d) non essere obiettori di coscienza oppure aver ottenuto istanza di revoca dello status di obiettore

Porto d’armi: l’accesa conflittualità in famiglia giustifica la revoca del porto d’armi

Una situazione di conflittualità all’interno dell’ambiente familiare giustifica la revoca del porto d’armi.

A stabilirlo è stato il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte – Torino, Sezione I, con la Sentenza n. 5 del 4 gennaio 2023.