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L’apertura di un credito bancario
L’apertura di credito bancario rientra nei c.d. contratti bancari i quali consentono agli istituti bancari di esercitare un’attività di interposizione nel credito attraverso la raccolta di capitali da chi li possiede e la distruzione degli stessi a chi ne necessita e ne fa domanda[1].
Trattasi, dunque, di un contratto col quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell’altra parte una somma di denaro per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato[2].
La funzione del contratto, pertanto, consiste nella messa a disposizione del cliente, da parte della banca, di una somma di denaro di cui servirsi nei limiti e con le modalità concordate[3].
La somma di denaro non diventa di proprietà del cliente ma esclusivamente “messa a sua disposizione” con facoltà di servirsene e con l’obbligo di restituirla alla scadenza del contratto o in caso di cessazione del rapporto, unitamente agli interessi pattuiti.
[1] A. Geraci, Compendio di diritto civile, Nel Diritto editore, 2021.
[3] A. Geraci, op.cit.