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Usufrutto tra coniugi “vita natural durante”
Quando parliamo di usufrutto facciamo riferimento ad un diritto reale di godimento su cosa altrui il quale limita il potere di godimento del proprietario sulla cosa (art. 981 c.c.).
Il diritto di usufrutto attribuisce al titolare (usufruttuario) il diritto di godere della cosa, traendone, nel rispetto della sua destinazione economica, tutte le utilità che da essa possono derivare.
L’usufrutto è il diritto reale di godimento che limita maggiormente le facoltà del proprietario il quale viene definito nudo proprietario.
L’usufrutto può avere ad oggetto: beni mobili; beni immobili; crediti; titoli di credito; aziende; universalità di mobili.
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Usufrutto tra coniugi “vita natural durante”
La costituzione di un usufrutto “vita natural durante” da parte di due coniugi sulla casa coniugale evidenzia in maniera implicita la volontà inequivoca di costituire un usufrutto congiunto e cioè di entrambi sull’intero immobile, riservando alla coppia ed al singolo coniuge eventualmente superstite l’usufrutto e l’uso abitativo sull’intera quota dell’immobile. Di talchè in caso di decesso di uno dei due il diritto reale si estende automaticamente su l’intero bene.
A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, Sezione II Civile, con l’Ordinanza n. 10531 del 18 aprile 2024.